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Jurisprudence of the Apostolic Signatura in contentious-administrative cases
 
 

Supreme Tribunal of the Apostolic Signatura
Sententia definitiva of 11.06.1993, Prot. N. 22785/91 CA


Petitioner Rev.dus N
Respondent Congregatio pro Clericis
Object Amotionis ab officio
coram Fagiolo
Publication IE 32 (2020) 183-197
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Translations it., IE 32 (2020) 183-197
Content Non constat de violatione legis neque in procedendo neque in decernendo.
Sources 
?
Legenda
 
Canons of the Code 1983
All the canons that are found in the in iure and in the in facto part of the decisions are reported in the sources.
The canons that constitute the main object of the decision or on which the decision sets out a principle of interpretation are reported in bold.
The canons of the 1983 Code are shown in italics:
- if they do not appear in the text of the decision but if the decision deals with them;
- if they correspond to canons of the 1917 Code, of which the decision (prior to 1983) deals.

Other sources
All the sources that are found in the in iure and in the in facto part of the decisions are reported.
CIC cann. 50; 51; 192-195; 193 § 1; 196; 1336 § 1, 3°; 1342 § 1; 1342 § 2; 1353; 1400 § 2; 1445 § 2; 1446; 1713; 1720; 1732-1739; 1740-1747; 1741
Legal Summary
1. In dubio utrum decretum impugnatum sit reapse poenale, necne, Congressus, ne violetur praescriptum can. 1353, suspendendam esse decernit exsecutionem decreti, si et quatenus nondum ipso iure habeatur.
1. In caso di dubbio se un decreto impugnato sia o no realmente penale, il Congresso per non violare il prescritto del can. 1353, decide di sospendere l’esecuzione del decreto, subordinatamente al fatto che non lo sia già ipso iure.
2. Sedulo distinguendum est inter amotionem ab officio, de qua in cann. 192-195, et privationem officii, de qua in can. 196, quae privatio fit in poenam delicti, per se est poena perpetua et tantum via iudiciali imponi potest.
2. Si deve distinguere accuratamente tra la rimozione dall’ufficio, di cui ai cann. 192-195, e la privazione dell’ufficio, di cui al can. 196, la quale privazione è data in pena per un delitto, per sé è pena perpetua e si può imporre solo per via giudiziale.
3. Prohibitio exercendi potestatem in certo loco delinquentem afficere potest tamquam poena expiatoria (cf. can. 1336, § 1, n. 3), atvero etiam citra delictum tamquam praeceptum mere disciplinare ob iustam et proportionatam causam eaque perdurante imponi potest. Perpetua autem prohibitio exercendi potestatem in certo loco difficulter tamquam praeceptum mere disciplinare considerari potest (in casu canonicus quidam, amotus ab officio, prohibetur exercere potestatem ordinis et iurisdictionis intra fines ecclesiae cathedralis, ad quinquennium, ut prospiciatur bono publico, bono nempe communitatis capituli cathedralis).
3. La proibizione di esercitare la potestà in un determinato luogo può colpire l’autore di un delitto come pena espiatoria (cf. can. 1336, § 1, n. 3), ma in realtà si può imporre anche senza che vi sia delitto come precetto meramente disciplinare, per una giusta e proporzionata causa e finché essa perdura. Difficilmente può invece essere considerata mero precetto disciplinare la proibizione perpetua di esercitare la potestà in un determinato luogo (nel caso ad un canonico, rimosso dall’ufficio, è proibito di esercitare la potestà di ordine e di giurisdizione entro il perimetro della chiesa cattedrale per cinque anni, così da provvedere al bene pubblico, al bene cioè della comunità del capitolo della cattedrale).
4. Si Superior hierarchicus non confirmat impugnatum decretum auctoritatis inferioris, sufficit ut eadem emendet errores in ordine ad novum decretum ferendum, quin requiratur ut omnia ab imo denuo fierent.
4. Se il Superiore gerarchico non conferma il decreto impugnato dell’autorità inferiore, è sufficiente che la medesima corregga gli errori per emanare un nuovo decreto, senza che ci sia bisogno di rifare tutto dall’inizio.
Comments J. Canosa, L’articolazione dinamica della distinzione fra diritto penale e diritto amministrativo nella Chiesa, IE 32 (2020) 198-209

Author of the legal summary (in Latin) and of the Italian version: © G. Paolo Montini