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Giurisprudenza della Segnatura Apostolica in materia contenzioso-amministrativa
 
 

Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
Decretum Congressus del 27.03.2015, Prot. N. 49014/14 CA


Parte attrice Adv. N. et alii
Parte convenuta Congregatio pro Clericis
Oggetto Reductionis ecclesiae in usum profanum
Pubblicazione Apoll 89 (2016) 392-393
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Traduzioni it., Apoll 89 (2016) 394-395
Contenuto Confirmatur decretum reiectionis in limine.
Fonti 
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Legenda
 
Canoni del Codice 1983
Sono riportati nelle fonti tutti i canoni che si leggono nella parte in iure e nella parte in facto delle decisioni.
Sono riportati in grassetto i canoni che costituiscono l’oggetto principale della decisione o sui quali la decisione enuncia un principio di interpretazione.
Sono riportati in corsivo i canoni del Codice 1983, che
- non appaiono nel testo della decisione ma dei quali la decisione tratta;
- sono corrispondenti a canoni del Codice 1917, dei quali la decisione, anteriore al 1983, tratta.

Altre fonti
Sono riportate tutte le fonti che si leggono nella parte in iure e nella parte in facto delle decisioni.
CIC cann. 1484 § 2; 1738
Massime
1. Competens Curiae Romanae Dicasterium legem non violat cum recursus hierarchicus reiciat ob defectum mandatorum (in casu mandata exhibita fuerant post recursus reiectionem).
1. Non viola la legge il competente Dicastero della Curia Romana che respinga il ricorso gerarchico per mancanza dei mandati (nel caso i mandati furono esibiti dopo il rigetto del ricorso).
2. Ad normam can. 1484, § 2 iudex procuratorem, mandatis nondum exhibitis, ad iuris extinctionem impediendam admittere potest, quin debeat.
2. A norma del can. 1484, § 2, per impedire l’estinzione del diritto, il giudice può, non che debba, ammettere il procuratore che non abbia fino ad allora esibito i mandati.
 tedesco - spagnolo - francese - portoghese
Commenti C. Begus, «Adnotationes in Decreta», Apoll 89 (2016) 397-411

Autore delle massime in lingua latina e della traduzione in lingua italiana: © G. Paolo Montini