Università Facoltà di Diritto Canonico www.iuscangreg.itCIC1983CCEODiritto per la Chiesa latinaDiritto orientaleDiritto particolareDiritto proprio / statutiFonti storicheGiurisprudenza STSAAccordi internazionaliSiti webLetteraturaPeriodica de re canonicaBibliografia canonisticaMotori di ricercaLinklistMappa sitoDocentiNoti professori del XX secolo
Giurisprudenza della Segnatura Apostolica in materia contenzioso-amministrativa
 
 

Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
Decretum definitivum del 17.09.2019, Prot. N. 53159/17 CA


Parte attrice Rev.dus X
Parte convenuta Congregatio pro Institutis vitae consecratae et Societatibus vitae apostolicae
Oggetto Dimissionis
coram Sandri
Pubblicazione J 78 (2022) 584-594
Download
Traduzioni angl., J 78 (2022) 584-594
Contenuto Decretum Congressus reformandum non esse.
Fonti 
?
Legenda
 
Canoni del Codice 1983
Sono riportati nelle fonti tutti i canoni che si leggono nella parte in iure e nella parte in facto delle decisioni.
Sono riportati in grassetto i canoni che costituiscono l’oggetto principale della decisione o sui quali la decisione enuncia un principio di interpretazione.
Sono riportati in corsivo i canoni del Codice 1983, che
- non appaiono nel testo della decisione ma dei quali la decisione tratta;
- sono corrispondenti a canoni del Codice 1917, dei quali la decisione, anteriore al 1983, tratta.

Altre fonti
Sono riportate tutte le fonti che si leggono nella parte in iure e nella parte in facto delle decisioni.
CIC cann. 51; 601; 696 § 1
Evangelica Testificatio n. 28;  
RGCR art. 135 § 1; art. 136 § 2
Massime
1. Argumentis iam ante Congressum denuo in recursu ad Collegium adductis, in decreto definitivo ferendo remittere licet ad impugnatum Congressus decretum.
1. Se nel ricorso al Collegio sono di nuovo addotti gli argomenti già addotti prima del Congresso, nel decreto definitivo è lecito rimettere all’impugnato decreto del Congresso.
2. Ad inoboedientiam praecepto translationis sub comminatione subsecuturae dimissionis dato excusandam, impossibilitas physica vel moralis probanda est relate ad praeceptum translationis (in casu ipsa recurrentis patrona codicillum solutionis honorarii ad medicos in civitate M degentes solutum coram Signatura Apostolica exhibuit, quod vero comprobat recurrentem iter peragere posse).
Cf. maximae prot. n. 53159/17 CA - DC
2. Per scusare la disobbedienza al precetto di trasferimento dato sotto minaccia di conseguente dimissione, si deve provare l’impossibilità fisica o morale relativamente al precetto di trasferimento (nel caso la stessa patrona del ricorrente ha esibito in Segnatura Apostolica la ricevuta di pagamento della parcella di medici della città di M, ciò poi che comprova che il ricorrente può viaggiare).
Cf. le massime prot. n. 53159/17 CA - DC
Commenti J.C. Kozlowski, Brief Note on Two Decrees from the Apostolic Signatura Rejecting Recourse against a Decree of Dismissal, J 78 (2022) 595-602

Autore delle massime in lingua latina e della traduzione in lingua italiana: © G. Paolo Montini