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Giurisprudenza della Segnatura Apostolica in materia contenzioso-amministrativa
 
 

Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica
Sententia definitiva del 01.06.1974, Prot. N. 3671/72 CA


Parte attrice Sorores Miss. a S.C.
Parte convenuta S. Congregatio pro Religiosis et Institutis Saecularibus
Diocesi Cuernavacen.
Oggetto Dimissionis
coram Staffa
Pubblicazione Apoll 47 (1974) 384-391
CpR 56 (1975) 383-388
LE V. n. 4297
Per 64 (1975) 316-324
P.V. Pinto, Diritto amministrativo canonico, 433-437
P.V. Pinto, La giustizia amministrativa, 304-310
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Traduzioni angl., Digest VIII, 430-437
Contenuto Constat de violatione legis sive in procedendo sive in decernendo.
Fonti 
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Legenda
 
Canoni del Codice 1983
Sono riportati nelle fonti tutti i canoni che si leggono nella parte in iure e nella parte in facto delle decisioni.
Sono riportati in grassetto i canoni che costituiscono l’oggetto principale della decisione o sui quali la decisione enuncia un principio di interpretazione.
Sono riportati in corsivo i canoni del Codice 1983, che
- non appaiono nel testo della decisione ma dei quali la decisione tratta;
- sono corrispondenti a canoni del Codice 1917, dei quali la decisione, anteriore al 1983, tratta.

Altre fonti
Sono riportate tutte le fonti che si leggono nella parte in iure e nella parte in facto delle decisioni.
[CIC1917] 551 § 1; 640; 643 § 2; 646; 649-653; 650 § 3; 651-652; 651 § 2; 652 § 3; 654; 659; 661 § 1; 662
Massime
1. Ad legitimitatem saecularizationis duo requiruntur; id est libera indulti petitio atque libera eiusdem acceptatio.
1. Per la legittima secolarizzazione si richiedono due elementi, ossia la libera domanda dell’indulto e la sua libera accettazione.
2. Ad legitimitatem religiosarum dimissionis requiruntur monitiones et ius rationes libere exponendi (in casu instructiones competentis Curiae Romanae Dicasterii agunt de dimissione, ratio autem agendi Delegati Apostolici de saecularizatione. Utroque in casu decisio legem violat; nam nec exstant libera indulti petitio et libera eiusdem acceptatio, si ageretur de saecularizatione; nec monitiones praescriptae vel ius rationes libere exponendi, si ageretur de dimissione).
2. Per la legittima dimissione di religiose si richiedono le ammonizioni e il diritto di esporre liberamente le ragioni (nel caso le istruzioni del competente Dicastero della Curia Romana trattano della dimissione, ma il modo di agire del Delegato Apostolico della secolarizzazione. In entrambi in casi la decisione viola la legge; infatti, se si trattasse di secolarizzazione, non vi sono la libera domanda dell’indulto e la sua libera accettazione; se si trattasse di dimissione, non vi sono le ammonizioni prescritte o il diritto di esporre liberamente le ragioni).

Autore delle massime in lingua latina e della traduzione in lingua italiana: © G. Paolo Montini